In ricordo di Raymundo Magliano Filho

di Andrea Bobbio


Raymundo Magliano Filho, fondatore e primo presidente del Centro de Estudos Norberto Bobbio a San Paolo del Brasile, è morto a 78 anni, Lunedì 11 Gennaio 2021, nella sua città, vittima di Covid, dopo una lunga degenza in ospedale. 

Ho già raccontato in varie occasioni come avvenne il mio incontro con Magliano.  Poche settimane dopo la morte di mio padre, ricevetti una telefonata dal Brasile e, dopo alcune difficoltà di comunicazione e incomprensioni, l’interlocutore iniziò a spiegarmi, in uno stentato inglese internazionale mio e suo, che Raymundo Magliano, presidente della borsa valori di San Paolo (la Bovespa), intendeva venire a Torino per illustrarci un suo progetto di costituzione di un centro dedicato allo studio dell’opera di mio padre presso la sede della Bovespa a San Paolo.  Rimasi interdetto e incredulo, perché l’economia, la finanza e la borsa erano rimasti sempre estranei agli interessi e agli studi di mio padre.  Comunque, dato che si stava organizzando il primo ciclo di “Lezioni Bobbio” gli proponemmo di venire a Torino per la lezione inaugurale di Michel Walzer il 31 maggio del 2004.  Raymundo Magliano arrivò effettivamente per l’occasione, e ci illustrò come il Centro Studi che andava fondando a San Paolo voleva trasporre all’economia e alla borsa valori i principi di trasparenza, di democrazia, di attenzione verso i più deboli e i meno fortunati, che traevano ispirazione dall’opera di mio padre. Nella sua visita torinese Magliano volle anche visitare la casa di Via Sacchi e il Centro Studi Piero Gobetti, donando una targa e facendosi illustrare le consistenze della biblioteca e dell’archivio.

Il “Centro de Estudos Norberto Bobbio” fu inaugurato il 28 Marzo 2005 presso la Bovespa di San Paolo e fummo generosamente invitati all’inaugurazione Michelangelo Bovero, Alberto Filippi e io con le rispettive consorti.  In quell’occasione Carla Gobetti, ricordando la visita di Magliano dell’anno precedente al Centro Gobetti, mi pregò di leggere un suo messaggio di saluti dove si diceva, fra l’altro: Ricordo ancora con grande affetto la visita che nel giugno dell’anno passato ci fece il dottor Raymundo Magliano Filho; Bobbio era morto da pochi mesi e il nostro incontro, nei locali del Centro Gobetti dove sono conservati i suoi libri e le sue carte, si svolse in un clima di commozione e, al tempo stesso, di amicizia e di solidarietà. In quell’occasione il dottor Magliano ci fece dono di una targa-ricordo, che oggi è esposta proprio nei locali dell’archivio Bobbio, a suggello di un rapporto che abbiamo subito avvertito come un rapporto solido e destinato a fruttare.  

Dopo i saluti di rito del Presidente Magliano e miei, l’inaugurazione del Centro de Estudos proseguì con un seminario in cui parlarono Michelangelo Bovero, Celso Lafer con una relazione dal titolo “A importância da recepção do pensamento de Bobbio no Brasil e na América Espanhola”, e Alberto Filippi con la relazione “Democracia e socialismo no dialogo de Bobbio com a esquerda na Italia e na América Iberica”. I testi Di Celso Lafer e Alberto Filippi sono stati poi raccolti in un volume (in portoghese) pubblicato da Editora Unesp[1].  Così prese avvio l’attività del Centro de Estudos Norberto Bobbio.

Nell’ottobre del 2009 Magliano volle partecipare all’apertura delle celebrazioni per il centenario della nascita di mio padre, e presenziò a Torino al discorso inaugurale tenuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.  

Nel 2009 la Bovespa si fuse con un’altra società e Magliano abbandonò la presidenza della borsa valori. In quell’occasione anche il Centro Norberto Bobbio, dovette abbandonare la sede della Bovespa, cambiò denominazione in  “Instituto Norberto Bobbio - Cultura, Democracia e Direitos Humanos” e si trasferì a Edificio Itália, sempre a San Paolo, dove risiede tutt’ora.

La nuova sede venne inaugurata il 25 maggio del 2010 alla presenza di tutta la comunità italiana di San Paolo, e anche in quell’occasione fui generosamente invitato.  Durante la mia permanenza a San Paolo, Magliano mi portò in visita alla favela di Paraisópolis, dove la Bovespa, per continuare nella sua opera di diffusione di cultura civile e democratica, aveva inaugurato qualche anno prima, una biblioteca intitolata a Norberto Bobbio.

Magliano venne ancora a Torino nel 2012 dove firmò con Carla Gobetti un protocollo di intesa fra l’Instituto Norberto Bobbio di San Paolo e il Centro Gobetti avente come scopo principale La realizzazione in comune di seminari, dibattiti e altri eventi culturali riguardanti la vita e l’opera del filosofo Norberto Bobbio.

Nel 2014 Magliano abbandonò la presidenza dell’Instituto Norberto Bobbio a favore dell’ancora attuale presidente avvocato Celso Azzi.  Nella lettera in cui annunciava la sua decisione di lasciare la presidenza scriveva (in italiano):

È dalla nascita del Centro Studi Norberto Bobbio nel 2005, ancora in Bovespa, che ho partecipato alle attività istituzionali, cercando di diffondere all’interno della cittadinanza i concetti fondamentali di Bobbio. La moltiplicazione dei progetti, la costruzione di una biblioteca presso la nostra sede ed un’altra a Paraisópolis, tutte queste attività e progetti di ieri, di oggi e di domani, sono stati guidati dalla voce di Bobbio. È dalle sue lezioni che articoliamo il passato e il futuro, memoria e progetto, come resistenza alla “crisi della cultura” di cui ci parla Hannah Arendt, caratteristica di una cultura segnata dall’immediatismo e dalla sopravvalutazione del presente. Come dovrebbe essere, in questo percorso è stata fondamentale la creazione dell’Istituto Norberto Bobbio, inaugurato nel 2010, e che ha dato continuità ai progetti e alle direttive del pensiero del maestro italiano.

L’ultimo contatto che ho avuto con Magliano è stato quello di ricevere un suo volumetto intitolato Por uma bolsa democrática [2] con una dedica di suo pugno datata 10/8/2018.  Il libro sviluppa il tema per cui Magliano si è battuto per tutta la vita, quello di rendere la borsa valori una istituzione democratica, trasparente, aperta alle classi più disagiate, con una attiva partecipazione delle donne e contemporaneamente diffondere una cultura democratica e responsabile in tutti gli strati sociali.  La seconda parte del libro A Bovespa como caso de governança democrática si apre facendo vari riferimenti e citazioni dall’opera di mio padre, come in questa frase che compendia il senso del volume: Acesso, visibilitade e transparência foram os alicerces das atividades desenvolvidas pela Bovespa … tendo como inspiração fundamental os conceitos filosóficos do italiano Norberto Bobbio, que indicava esses três preceitos como fundamentais para a construção da democracia[3].

Nel necrologio apparso su Estado di San Paolo del 11 gennaio 2021 venivano ricordati alcuni dei suoi traguardi (testo tradotto da Antonio La Porta):

In qualità di presidente della Borsa, era noto per un'ampia campagna di popolarizzazione degli investimenti azionari. Ha creato in Bovespa, un programma itinerante, che ha portato le équipe della Borsa in diverse città del paese.  In questo programma, nel 2001, è stato allestito un padiglione per celebrare la festa del lavoro, promossa da Força Sindical di San Paolo. Alla festa, più di 30 mila persone sono passate attraverso la sede della Borsa, avendo così un primo contatto con il mercato azionario.

Poi ha lanciato Bovmóvel, un furgone con il logo Bovespa. Con questo, Magliano Filho ha visitato il litorale di San Paolo per parlare con gli investitori. Un'altra impresa è stata Mulheres em Ação[4]. Quando Magliano è entrato in carica, circa 75 mila persone negoziavano in borsa. Nel 2008, quando ha lasciato l'incarico, questo numero ha raggiunto le 536.500 unità.

Magliano è stato sicuramente un personaggio di grandi principi e di grandi realizzazioni, colto, generoso e appassionato. Credo lascerà un segno nel suo paese, come ha lasciato in me un suo indelebile ricordo.

 

Torino, 25 Gennaio 2021

 

Note:

[1] A presença de Bobbio - América Espanhola, Brasil, Peninsula Iberica, Editora Unesp, 2004

[2] Raymundo Magliano Filho, Por Uma Bolsa Democratica, Editora Contexto, São Paulo 2018

[3] [Accesso, visibilità e trasparenza furono i presupposti delle attività svolte dalla Bovespa … avendo come ispirazione fondamentale i concetti filosofici dell’italiano Norberto Bobbio, che indicava questi tre precetti come fondamentali per la costruzione della democrazia.]

[4] Donne in Azione è un’organizzazione femminile nata per combattere la violenza contro le donne

Mulheres em ação - Página inicial | Facebook

Leggo sul notiziario online InfoMoney del 16 agosto 2005, la seguente notizia:

SÃO PAULO – Mulheres em ação: Bovespa lança guia financeiro para público feminino.

De dona de casa a investidora, as mulheres ganharam um manual de economia próprio. A Bolsa de Valores de São Paulo (Bovespa) lançou nesta segunda-feira (15/8) um Guia de Planejamento Financeiro para o público feminino.

 

Centro studi Piero Gobetti

Via Antonio Fabro, 6
10122 Torino
c.f 80085610014
 
Tel. +39 011 531429
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