Tuttavia

di Maria Adelaide Frabotta


  1. Vivere, soprattutto nella situazione attuale di pandemia, rispettando il più possibile le regole di una sana convivenza sociale; riscoprire in frequente autocoscienza il valore del convivere uguale.
  2. Conoscere, saper interpretare, controllare la paura coltivando, con la riflessione, lo studio costante la pratica costante a far riemergere in se stessi la saggezza esistenziale e spirituale.
  3. Nella quotidianità dell’attuale fase rimettersi in costante discussione, per abituare se stessi a rimodulare i propri desideri, aspirazioni, bisogni.
  4. Quando gli obiettivi non riescono ad essere realizzati perché “irrealizzabili” affidarsi, continuo a ribadire, alla osservazione del “quotidiano” non come un punto estraneo dove spesso non ci si riconosce bensì a capirne gli aspetti che possono rivelarsi positivi e che spesso nella frenesia delle ventiquattro ore giornaliere non riescono ad essere compresi.
  5. Procurarsi momenti, anche brevi di calma e meditazione interiore. Solo così si impara a distinguere l’essenziale dal non essenziale.
  6. In questo caso è fondamentale conquistare se stessi prima e poi tutto il mondo che ci circonda.
  7. Autorafforzarsi per rafforzarsi tutti assieme. Mai come ora siamo tutti uguali davanti alla emergenza: servono “energie nove”.
  8. Cercare di non perdere la propria “memoria” esistenziale: familiare in primis e relazionale.
  9. Non perdere la coscienza del pensiero positivo; mi rendo conto quanto ora sia difficile, tuttavia. Ciò che la pandemia attuale ha evidenziato è un linguaggio comune universale su tutto.

Centro studi Piero Gobetti

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