Anticorpi antifascisti

 

Con la consapevolezza che l’Italia convive con il primato di aver dato vita al fascismo, di averlo successivamente condannato nella carta costituzionale e di vederlo persistere attualmente nella società (attraverso comportamenti xenofobi, discriminatori, oppressivi nei confronti delle classi sociali subalterne, reazionari, ecc), si avverte la necessità di ricordare gli anticorpi al fascismo che la nostra società ha a disposizione. 


GLI INCONTRI:

  • Gli anticorpi istituzionali: democrazia, legalità e Stato di Diritto 

Oltre agli anticorpi necessari nella società civile (pluralismo, tolleranza, educazione civica), contro le derive autoritarie sono fondamentali anche alcuni “anticorpi istituzionali”. Nel costituzionalismo moderno si sono affermati infatti degli organi di garanzia istituzionale basilari per la difesa dello Stato di Diritto: il capo dello Stato, i tribunali e le corti costituzionali, le autorità di garanzia, le giurisdizioni sovranazionali. Questi organi non solo vigilano sull’attuazione delle costituzioni, sui limiti  e la distribuzione del potere (per es. separazione tra i poteri pubblici), ma promuovono i diritti e i poteri concreti dei cittadini. Proprio così Bobbio definiva lo Stato di Diritto «in senso forte” non solo come rispetto della legalità e dei suoi limiti ma come tutela, garanzia, e soprattutto promozione effettiva dei diritti fondamentali come regole preliminari della democrazia. 

Con chi:  Mia Caielli, Adolfo Sanchez Hidalgo, Antonio La Porta

Quando: 20 ottobre 2025

 

  • Tra fascismo e populismo: gli estremi(smi) della comunicazione politica

Incontro sul tema della comunicazione politica adottata oggi: un’analisi sociolinguistica sulle derive populiste e sui possibili riferimenti storici-culturali o similitudini con la propaganda fascista (confrontando, per esempio, i discorsi di Mussolini con i discorsi di leader politici attuali): dalla violenza verbale, all’appropriazione e distorsione dei concetti di nazione e patria. 

Con chi: Sara Bentivegna, Antonio Martella, Rossella Rega

Quando: 20 novembre 2025

 

  • Elogio del dissenso: l’(ab)uso della violenza e della repressione oggi

Norberto Bobbio (Il futuro della democrazia), afferma che, se c’è un «criterio discriminante» tra la democrazia e il dispotismo, questo è «la maggiore o minore quantità di spazio riservato al dissenso». Qual’è lo stato di salute del pluralismo in Italia oggi? Qual è il grado di tolleranza verso le diverse concezioni della società, verso le forme di opposizione in parlamento e nella società? Perché si assiste sempre più alla repressione violenta dei conflitti? Queste saranno le domande che animeranno una tavola rotonda sul tema in dialogo con le realtà associative e culturali del territorio. 

Con chi: Alessandra Algostino, Alice Cauduro, Pietro Polito

Quando: 10 dicembre 2025

Centro studi Piero Gobetti

Via Antonio Fabro, 6
10122 Torino
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Tel. +39 011 531429
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